Camorra, blitz della Polizia: sequestrati 200 milioni di euro ad imprenditore

Gli inquirenti contestano maxi evasione erariale: l'indagato è considerato vicino al clan Serino

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Nocera Inferiore.  

Maxi operazione della Servizio centrale operativo della Polizia e della Squadra mobile di Salerno, che ha portato al sequestro di beni e assetti societari per circa 200 milioni di euro riconducibili ad un imprenditore di Nocera Inferiore operativo da un quarto di secolo nel settore dei trasporti e della logistica.

Il blitz ha interessato le province di Salerno, Reggio Emilia, Bari, Napoli e Montova: l'uomo - così come ricostruito nell'articolata indagine della procura guidata da Giuseppe Borrelli - dovrà rispondere di una serie di reati fiscali consumati negli ultimi 25 anni e che avrebbe commesso con la complicità di familiari e persone compiacenti.

Evasione, fatture per operazioni inesistenti, appropriazione indebita, bancarotta fraudolenta e intestazione fittizia di beni a prestanome i reati che gli vengono contestati. Le indagini, partite nel 2016 nell'ambito delle investigazioni a carico del clan camorristico "Serino", hanno evidenziato la "pericolosità sociale" dell'imprenditore.

Secondo gli inquirenti, infatti, sarebbe lui il perno di un vero e proprio sistema economico-finanziario di natura criminale che, grazie alla massiccia evasione fiscale perpetrata nel corso degli anni, gli avrebbe consentito di accumulare una vera e propria fortuna.