Vigili pagati come dirigenti, la Corte dei Conti condanna De Luca

Deve risarcire un danno erariale da 59mila euro

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Salerno.  

Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca è stato condannato dalla Corte dei Conti della Campania a un risarcimento da 59mila euro, in relazione a indennità non dovute erogate a quattro vigili urbani che prestavano servizio presso il Comune di Salerno e che successivamente sono stati assunti nella segreteria istituzionale del Presidente.

Nel mirino le assunzioni - formalizzate nel marzo 2016 - negli uffici di diretta collaborazione della presidenza della Giunta di quattro ex vigili urbani di Salerno. La decisione è stata presa dal collegio presieduto da Marta Tonolo e composto inoltre da i consiglieri Francesco Maffei e Rossella Cassaneti, che è anche relatore della sentenza.

Gli inquirenti ipotizzarono uno sperpero di denaro pubblico. I giudici contabili hanno ritenuto illegittimo l'aumento di stipendio riconosciuto ai vigili urbani, pagati come componenti della segreteria della presidenza malgrado svolgessero mansioni di autista. Il presunto danno erariale ipotizzato dalla Procura presso la Corte dei Conti della Campania era di oltre 403mila euro.