Yele, rischio sciopero della fame

Alcuni operai di Vallo della Lucania sono senza stipendio anche da due anni

Vallo della Lucania.  

Mensilità arretrate, scoppia la protesta.

Anche da venticinque mesi senza stipendio, in media da un anno non percepiscono quanto loro spettsnte: gli operai della Yele, la società che gestisce la raccolta di rifiuti nel Cilento, stanchi di attendere, sono pronti allo sciopero della fame.

Ieri mattina l’ennesima protesta a Vallo della Lucania, davanti alla sede del Comune. Una situazione che oramai si protrae da oltre due anni e per cui i quaranta lavoratori chiedono l’intervento immediato delle autorità competenti a cominciare dal prefetto: “Così, per davvero, non si può andare avanti. Ho un figlio ammalato e non ho i soldi per curarlo”.

“Quando i miei figli mi chiedono qualcosa devo dire sempre di no. - ha sottolineato un altro operaio - Secondo voi è giusto? E’ una situazione davvero deprimente”. Gli operai, qualora non dovessero entro fine settimana giungere riscontri positivi, sono pronti ad attuare lo sciopero della fame ed altre proteste.

 

Redazione