Sorpresi a rubare tra l'indifferenziato: nei guai 5 stranieri

In azione ieri notte la polizia, i caschi bianchi e personale di Salerno Pulita

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Salerno.  

Un’operazione di contrasto del fenomeno dei furti di materiali all’interno delle buste di rifiuti indifferenziati è stata condotta ieri sera in diversi quartieri della città di Salerno. Il bilancio è di cinque persone, in massima parte magrebine, colte in flagrante.

Sollecitato da Salerno Pulita, che nei mesi scorsi con il sindaco presentò anche un esposto alla Procura della Repubblica, l’intervento si è reso necessario perché i dipendenti della società partecipata sono ormai esasperati. Il martedì mattina, infatti, trovano le buste aperte dai “cercatori di metalli” e di abiti usati e i rifiuti sparsi sui marciapiedi, cosa che appesantisce il lavoro - da contratto l’indifferenziato va raccolto meccanicamente con i carrellati - e soprattutto rallenta di diverse ore il completamento del servizio.

All’operazione ha partecipato l’amministratore unico di Salerno Pulita, Vincenzo Bennet (con i responsabili dei vari servizi: Luca Oliva, Pasquale Memoli e Christian Cannavale) che, via telefono, inviava le segnalazioni alla polizia municipale che, a sua volta, era in contatto con la polizia di Stato.

Le persone colte in flagrante sono state intercettate a Torrione, alle spalle di Via Galloppo, in via Luigi Guercio-via Petrone, via Francesco La Francesca, via D’Avossa e via Marino Paglia. L’operazione è scattata alle ore 20.30 ed è terminata, in strada, alle 23.30. Le procedure di identificazione (tre fermati erano completamente sprovvisti di documenti) sono però continuate fino a notte inoltrata al Comando di polizia municipale e in Questura.

Una delle persone fermate avrebbe confermato agli agenti della polizia municipale che il materiale rinvenuto nei rifiuti a Salerno viene rivenduto la mattina successiva a Napoli al mercato nei pressi di piazza Garibaldi.