I rifiuti spediti dal porto di Salerno e giunti in Tunisia stanno per tornare in Italia. E, grazie all'accordo tra Procura e Arpac, saranno analizzati direttamente in città. E' quanto riferito dal procuratore capo del tribunale di Salerno, Giuseppe Borrelli, nel corso dell'audizione alla commissione d'inchiesta sugli illeciti ambientali.
La guida dei pm è stato ascoltato a proposito della nave carica di rifiuti finita al centro di un caso internazionale. Si parla di quasi 300 container e oltre 7mila tonnellate di immondizia la cui origine (e relativa composizione) è ancora da chiarire.
Di qui la decisione di approfondire la vicenda: i dettagli investigativi dell'indagine sono stati secretati. Quel che è certo, è che il procuratore Borrelli intende andare fino in fondo, con l'intento di chiarire i contorni di quello che potrebbe essere (il condizionale è d'obbligo) un episodio legato al traffico internazionale di rifiuti.