Terminata questa mattina l’attività che ha visto impegnato per alcuni giorni il 2° Nucleo Subacqueo della Guardia Costiera di Napoli nell’ambito dell’operazione “Reti Fantasma” .
L’attività nel Circondario Marittimo di Palinuro è partita lo scorso anno con una fase preliminare di raccolta di informazioni e segnalazioni, curata dai militari della Guardia Costiera sul territorio grazie alla preziosa collaborazione dei diving locali e delle categorie professionali subacquee e che ha consentito di realizzare una vera e propria mappatura. Dai fondali del Circondario Marittimo in questi giorni sono state recuperate 8 reti abbandonate, 1 nelle acque di Palinuro, 2 a largo di Marina di Camerota ,4 nel porto di Sapri e 1 a Villammare. Si tratta di veri e propri rifiuti che, se lasciati in mare, danneggiano l’habitat marino a causa della dispersione delle microplastiche, e costituiscono delle vere trappole per le specie marine nonchè un concreto pericolo per la sicurezza di subacquei e bagnanti. La Guardia Costiera cilentana tiene a sottolineare che tutte le reti recuperate verranno consegnate ad una Ditta campana che si occupa proprio del riciclo di materiali come nylon, fibre sintetiche e materie plastiche, pertanto sarà data loro una nuova vita nell’ottica della sostenibilità.