Il sindaco di Minori, Andrea Reale è indagato per sostituzione di persona insieme all'allora segretario del circolo Pd di Minori e ad altre cinque persone tra cui il cassiere, due iscritti, un componente del direttivo ed un collaboratore nelle operazioni di tesseramento. Secondo la Procura di Salerno, infatti, nel 2017 avrebbero utilizzato le generalità d'ignari cittadini per iscriverli al Partito Democratico di Minori (Salerno) ed aumentare il numero delle tessere. L'avviso di conclusione delle indagini preliminari è stato notificato a Reale e agli altri sei indagati lo scorso 28 maggio. Il legale del sindaco, Giuseppe Della Monica ha già presentato una memoria difensiva al pm Carlo Rinaldi con la quale ha chiesto l'archiviazione in quanto l'ipotesi formalizzata, secondo la difesa, sarebbe insussistente. Nel corso delle indagini il sostituto procuratore ha ascoltato nove dei cittadini che sarebbero stati iscritti a loro insaputa al Partito Democratico di Minori.
Il sindaco, dal canto suo, si è detto tranquillo e certo che riuscirà a dimostrare la propria estraneità. «Sono tranquillo e credo nell’operato della magistratura, una denuncia dei soliti ormai noti che vogliono distruggere tutto quello che di buono si crea per incentivare una dialettica politica e dare peso politico alla nostra cittadina e alla Costa D’Amalfi. Mi sono adoperato in questi anni con tanti giovani e collaboratori nel coinvolgere tanti cittadini nel nostro circolo per ascoltare e trovare soluzioni alle tante istanze. Nessuno, dico nessuno è mai stato tesserato senza consenso, nessuno ha tratto vantaggio personale dal tesseramento e dalle attività del circolo ma soprattutto nessuno ha subito un danno dal nostro attivismo politico. Sono e siamo speranzosi nell’operato della magistratura sperando che faccia al più presto il suo corso», conclude il sindaco Andrea Reale.