Confermata la misura degli arresti domiciliari per il consigliere regionale della Campania, Nino Savastano, coinvolto nell'inchiesta sui presunti appalti truccati al Comune di Salerno. Il Tribunale del Riesame di Salerno ha rigettato il ricorso presentato dal suo legale, l'avvocato Cecchino Cacciatore che giovedì aveva discusso per oltre due ore, presentando una memoria difensiva di 150 pagine. Tesi respinta dal collegio giudicante (presidente Dolores Zarone) che ha ritenuto necessario confermare la misura cautelare per l'ex assessore alle Politiche Sociali del Comune di Salerno. Al momento non si conoscono ancora le motivazioni della decisione che saranno depositate entro 45 giorni. Nella serata di ieri, invece, i giudici del Riesame avevano accolto il ricorso presentato dall'avvocato Marco Salerno per Luca Caselli, il dirigente del settore Ambiente del Comune di Salerno al quale sono stati revocati gli arresti domiciliari. Per il dirigente di Palazzo Guerra è stata applicata la misura interdittiva della sospensione dell'esercizio di un pubblico ufficio o servizio per la durata di dodici mesi.
Appalti truccati, il Riesame lascia ai domiciliari il consigliere Nino Savastano
Respinto il ricorso presentato dal legale Cecchino Cacciatore
Salerno.