Prosegue l’impegno dell’Arma dei Carabinieri e delle Guardie Volontarie nel contrasto della caccia illegale. Una nuova operazione ha visto impegnati i militari di Santa Cecilia ed il personale del Nucleo provinciale Guardie Giurate Ambientali Accademia Kronos e le Guardie del Nucleo Provinciale dell’ENPA ed ha interessato i territori della Riserva Foce Sele Tanagro e Monti Eremita Marzano.
In località Ponte Barizzo, nel comune di Eboli, in piena Riserva Sele Tanagro, alcuni cacciatori avevano segnalato la presenza di persone a caccia con l’ausilio di richiami acustici a tordi. Gli agenti, alle tre del mattino sono quindi giunti sul posto e, nonostante il freddo ed i forte vento, si sono nascosti tra la vegetazione. Alle sei sono arrivati sul posto tre persone, tutti armati e muniti di un potente richiamo a tordi, subito messo in funzione.
Dopo circa dieci minuti i tre hanno iniziato a sparare e ad uccidere alcuni esemplari, gli agenti hanno quindi allertato i carabinieri del Comando Stazione di Santa Cecilia che, giunti sul posto, hanno fatto scattare i controlli. I tre cacciatori sono quindi stati identificati, si tratta di cittadini provenienti dalla provincia di Napoli.
Accompagnati in Caserma, dopo gli accertamenti di rito, sono stati sequestrati tre fucili semiautomatici calibro 12, centinaia di cartucce cal.12 e il richiamo acustico vietato. Saranno denunciati a piede libero per i reati di introduzione di armi e munizionamento in area protetta, esercizio della caccia in area protetta ed esercizio della caccia con l’ausilio di richiami acustici a funzionamento elettromeccanico.
Elevate anche sanzioni amministrative per svariate migliaia di euro per aver omesso di annotare la giornata e la fauna abbattuta sul tesserino, l’assenza di versamento delle tasse regionali e governative e per aver esercitato la caccia in modo diverso da quello prescelto. Uno dei tre, infatti, pur avendo optato per la caccia ad ungulati, è stato beccato a cacciare l'avifauna.