Droga trasportata nelle ambulanze con i pazienti a bordo

I dettagli dell'operazione "Delizia" che ha portato a 56 arresti per spaccio e detenzione

droga trasportata nelle ambulanze con i pazienti a bordo
Salerno.  

Trentacinque persone in carcere, ventuno ai domiciliari. È il bilancio dell'operazione messa a segno nella notte da carabinieri di Salerno e Dda per spaccio di droga e detenzione di armi clandestine, tra il capoluogo, Cosenza, e Torre Annunziata. Le mani del clan Gionta sul traffico di cocaina, crack e hashish. L’operazione, denominata “Delizia” (dall’attività commerciale, “delicious”, di proprietà del capo

del sodalizio e della consorte, vera e propria base logistica ), ha visto impegnati oltre 350 Carabinieri supportati da elicotteri, unità cinofile e squadre dell’organizzazione mobile e si è svolta nelle province di Salerno e Napoli. Oltre all’esecuzione delle misure cautelari, eseguite anche numerose perquisizioni personali e locali a carico degli arrestati e di altri indagati.

Il provvedimento parte dalle indagini condotte a partire dal mese di settembre 2020, dalla Tenenza Carabinieri di Pagani (supportata dal Reparto Territoriale di Nocera Inferiore) nei confronti di un’organizzazione dedita al commercio, all’ingrosso e al dettaglio, di notevoli quantitativi di sostanze stupefacenti (soprattutto cocaina, crack e hashish) sia nei comuni dell’Agro nocerino- sarnese, che in numerosi altri comuni dalla provincia tra cui Cava de’ Tirreni, Amalfi, Battipaglia, Eboli ed altri minori.

L’indagine si è sviluppata mediante intercettazioni telefoniche e ambientali, attività di osservazione video, analisi di tabulati telefonici, servizi di pedinamento, acquisizione di atti ed accertamenti vari di controllo del territorio da parte della Tenenza di Pagani. Notata e documentata dai militari la presenza di noti assuntori di sostanze stupefacenti. Intensificata l’attenzione delle pattuglie sull’area, i militari hanno acclarato come la meta delle visite fosse esattamente l’abitazione di Giacomo De Risi, ai domiciliari.

Ipotesi riscontrata dalle svariate perquisizioni effettuate a carico degli assuntori per la ricerca delle dosi di stupefacente.

Dalle indagini sarebbe emersa l’esistenza di una strutturata organizzazione, promossa dal De Risi. Il sodalizio si sarebbe avvalso di una pluralità di canali di rifornimento riconducibili a contesti criminali di matrice camorristica radicati rispettivamente a Pagani e nella provincia di Napoli. Tra i principali stabili fornitori sono stati infatti individuate persone appartenenti o legate alla famiglia Gionta di Torre Annunziata.

L’organizzazione avrebbe alimentato una ramificata rete di smercio costituita da acquirenti all’ingrosso (alcuni dei quali gestori di autonome piazze di spaccio in altri Comuni), spacciatori operanti localmente o in altri Comuni del comprensorio (Nocera Inferiore, Cava de’ Tirreni) o in aree diverse della provincia (Maiori, Battipaglia), e, infine, numerosi e assidui consumatori abituali.

I sodali, per eludere l’attenzione delle forze dell'ordine, si astenevano dall’uso del telefono e riservavano le indispensabili comunicazioni a distanza a canali telematici criptati. Le consegne di stupefacente erano effettuate con modalità diverse, tra gli espedienti più singolari, il reiterato ricorso all’uso dell’ambulanza come mezzo sicuro per effettuare i trasporti di droga per conto del gruppo criminale.

Ingenti i sequestri di sostanze stupefacenti (oltre Kg 5 circa di cocaina e oltre Kg 3 circa di hashish) con l'arresto in flagranza di reato di 15 persone per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacenti. Numerosi gli altri sequestri amministrativi a carico di acquirenti-assuntori. Un volume d'affari calcolato per l’organizzazione a non meno di 5.000.000 di euro annui.