Pagani, violenza in strada: insultato e picchiato 14enne

Il ragazzino di colore è stato spintonato da un 40enne del posto, difeso da una coetanea

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Pagani.  

Brutto episodio di violenza in strada a Pagani, un 14enne di origine marocchina è stato insultato e spintonato da un 40enne del posto per futili motivi. A cercare in qualche modo di difendere la vittima un'altra minorenne straniera che a sua volta è stata colpita da insulti razzisti. L'episodio si è verificato nella centralissima piazza Sant'Alfonso, in presenza di diverse persone. A denunciare sui social quanto accaduto la madre di uno dei due ragazzini Anna Tortora che con un lungo post su Facebook ha espresso tutta la sua indignazione per quanto accaduto nell'indifferenza generale. "Mia figlia di 14 anni con un altro amichetto a Pagani, in piazza Sant'Alfonso, hanno subito un grave episodio di razzismo a cui hanno assistito anche i vigili urbani. I miei figli non sono nuovi ad episodi di razzismo e discriminazione ma stavolta credo si sia passata la misura in quanto le offese, gli insulti e le minacce  sono arrivate da una persona adulta alla presenza di altri adulti e forze dell'ordine. La cosa è andata così: sul monopattino stava giocando per i fatti suoi un ragazzino paganese, originario del Marocco . Ad un certo punto, un uomo con moglie e figli piccoli presenti, in modo del tutto gratuito e senza ragione ha preso ad insultare il ragazzino apostrofandolo con epiteti come " Sto marocchino di merda. Vattene al paese tuo. Sto nero di merda " e similari. Alla reazione del ragazzino che avrà risposto per difendersi, lo stesso uomo, ha iniziato a picchiarlo dietro alla testa e a spingerlo continuando con gli insulti. Questo, alla presenza di altre persone e vigili. Vista la scena e l'impassibilità dei presenti mia figlia è corsa in difesa dell'amichetto urlando contro l'energumero di lasciar perdere l'amico. Allora il violento ha preso ad inveire anche contro di lei chiamandola " Nera di merda, p..., marocchina, mongoloide, etc ". Tutto questo sempre alla presenza di persone e vigili. Ad un certo punto l'ha minacciata anche fisicamente. Mia figlia - continua la donna nel post -  fuori di se dalla rabbia, ha inveito, come ha potuto, in malo modo e con male parole contro l'uomo in difesa di se stessa, dell'amico, delle persone nere e delle ingiustizie in generale. Mia figlia è tornata a casa scioccata dal fatto che un uomo adulto con moglie e figli si fosse permesso ciò con 2 ragazzini di 14 anni, è tornata scioccata perchè nessuno dei presenti, in cerchio, a guardare la scena è intervenuto nella loro difesa. E' tornata scioccata perchè nemmeno i vigili hanno difeso lei e il ragazzino. E' tornata scioccata perchè lei di soli 14 anni si è sentita in dovere di difendere l'amichetto bistrattato, umiliato, picchiato ed  ed offeso alla presenza di persone e forze dell'ordine che non sono intervenute a difenderlo. E' tornata a casa, scioccata perchè nessuno ha difeso lei, donna, appena 14enne, ricoperta da insulti e minacce da parte di un uomo adulto".