Sono stati arrestati con l’accusa di epidemia colposa, circonvenzione di incapace e omicidio colposo commesso nei confronti di 22 anziani, i due titolari di una casa di riposo in Marsicovetere, in provincia di Potenza, una 45enne di Polla e un 50enne di Marsicobetere. Per il pm, i 22 anziani sono morti perché non sarebbe stata rispettata “Nessuna procedura anticontagio” per ragioni di “risparmio e profitto”. Tra le vittime anche un sacerdote di Teggiano, deceduto l’ottobre scorso.
Nessun rilevamento della temperatura, dipendenti che dovevano procurarsi da soli i dispositivi di protezione individuale, struttura sovraffollata ed “assolutamente inadeguata” ed anziani non autosufficienti, abbandonati a se stessi, in locali di fortuna, alcuni anche nella sala mortuaria. Un quadro inquietante. Questo è ciò ha determinato il diffondersi dell'epidemia di Covid-19 e la morte dei 22 ospiti della struttura “Come se gli anziani – scrive il GIP nell’ordinanza di custodia cautelare – fossero per loro come in effetti erano solo e soltanto una insostituibile fonte di guadagno da spremere in qualsiasi modo fino all’ultimo respiro vitale privandoli delle scarse risorse economiche in cambio di una assistenza che non fornivano e che anzi si traduceva nella mera accelerazione della loro morte”.