Era rimasto gravemente ferito durante l'agguato che, lo scorso 2 ottobre, costò la vita a Vincenzo Salvati. Venti giorni dopo l'omicidio avvenuto a Corticelle di Mercato San Severino, è deceduto all’ospedale di Salerno, Aniello Califano. Il 38enne originario di Siano era stato raggiunto da diversi colpi d’arma da fuoco. La Procura di Nocera Inferiore ha disposto il sequestro della salma per consentire l’esame autoptico. L'uomo, nonostante le gravi ferite riportate, era riuscito a salire a bordo di un'auto per darsi alla fuga. Ma pochi metri dopo perse conoscenza per l'eccessiva perdita di sangue e si schiantò contro un palo della pubblica illuminazione. Fu trasportato d'urgenza in ospedale dove è stato ricoverato per venti giorni. Le sue condizioni, però, erano apparse sin da subito molto serie a causa delle lesioni provocate dai colpi d'arma da fuoco esplosi con una pistola calibro 357 Magnum dal 35enne Vincenzo Ansalone al culmine di una lite. Nell'agguato era deceduto sul colpo il 54enne, Vincenzo Salvati.
Le indagini effettuate dai carabinieri della compagnia di Mercato San Severino e dai colleghi della sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale di Salerno, agli ordini dei tenenti colonnelli Alessandro Cisternino e Giancarlo Santagata e coordinati dal sostituto procuratore presso il Tribunale di Nocera Inferiore, Angelo Rubano, erano giunte subito ad una svolta: i militari sin dalle primissime ore successive all'omicidio individuarono il 35enne di Baronissi che, poco dopo, accompagnato dal suo avvocato si costituì, confessando l'omicidio.