Scafati, sgominata la banda dei pusher minorenni: 36 arresti

Smantellate due organizzazioni criminali: in una le madri si servivano dei ragazzi per lo spaccio

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Scafati.  

Due presunte organizzazioni criminali, di cui una a base familiare, in cui sarebbero stati utilizzati anche minori di 14 anni per lo spaccio di droga. L’operazione “My Love” è avvenuta alle prime ore dell’alba di oggi, 36 le persone raggiunte dall’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Salerno, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. Per 23 persone è stata disposta la custodia in carcere, quella ai domiciliari per altre 13. Due gli indagati ancora ricercati.

Gli indagati sono riutenuti responsabili di traffico e associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, commessi nel periodo compreso tra il 2015 e il 2016. Un giro d’affari che sarebbe arrivato a registrare anche cento cessioni per 2mila euro ad associazione al giorno, per un fatturato complessivo di un milione di euro. L’operazione si è svolta principalmente tra Scafati e Boscoreale, ma sono stati coinvolti anche altri comuni nazionali e internazionali. Le due associazioni sarebbero state connesse tra di loro. La seconda, a “conduzione” familiare si riforniva dalla prima che, a sua volta, riceveva droga da due piazze: quella napoletana, dal clan Annunziata Aquino di Boscoreale, e dall’Olanda come dimostrato anche da un sequestro avvenuto in Germania.

Nel corso delle indagini sarebbe anche emerso il coinvolgimento di minori di 14 anni, impiegati dalle madri nelle piazze di spaccio come pusher. La loro posizione è al vaglio della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Salerno. Non vi sarebbe stata, inoltre, una sola piazza di spaccio ma il fenomeno sarebbe stato diffuso in diverse aree della città dove diversi sarebbero stati anche gli assuntori minorenni.

Una complessa operazione le cui indagini scaturiscono da due eventi avvenuti tra il 2015 e il 2016 a Scafati: l’omicidio di Armando Faucitano, ucciso il 26 aprile del 2015 in piazza Genova, e l’attentato al bar “My Love” nel 2016. Diverse persone, tra gli arrestati, sono coinvolte anche in quegli episodi.

Ad eseguire i provvedimenti, i Carabinieri del Comando Provinciale di Salerno, supportati in fase di esecuzione dal 7° Nucleo Elicotteri di Pontecagnano, dal Nucleo cinofili di Sarno e  da quelli dei Comandi di Napoli, Caserta, Brescia, Taranto, Ferrara e Monza-Brianza.