Ero ubriaca, mi ha violentata: accusa per wrestler salernitano

Speaking out di una atleta statunitense che su twitter riporta la notizia di una violenza subita

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Salerno.  

“Mi tappò la bocca così che nessuno potesse sentirmi piangere e dire no. Alla fine l’ho lasciato fare e ho pianto finché è finita". E' il racconto choc di Brooke Danielle, una giovane lottatrice indipendente americana che, nella notte, tramite il suo canale Twitter, ha denunciato di essere stata vittima di violenza sessuale da parte di un noto wrestler salernitano.

"Fa male. Ma è ora. Ha fatto qualcosa di sbagliato e c’è voluto molto tempo per me nell’ammettere quello che mi ha fatto. Non cerco simpatie, voglio solo levarmi questo peso dallo stomaco. Ora sono libera”.  Questa notte l'hashtag #spreakingout ha coinvolto l'atleta salernitano accusato – al momento solo tramite mezzo social – di aver abusato di lei una notte di 10 anni fa negli Stati Uniti. Sarebbero due i lottatori italiani coinvolti: uno  per la violenza materiale, il secondo per aver assistito senza intervenire.

Anni fa, la House of Hardcore invitò due wrestler italiani ad allenarsi con noi. Entrambi sembravano carini e, per come sono fatta io, ho cercato di farli sentire come a casa. Sono uscita con loro dopo l’allenamento, stavamo sempre assieme. Poi è arrivata la mia vacanza preferita vicino Halloween. Ho pensato di portarli a divertire dato che non conoscevano le nostre tradizioni.
Dissi loro di vestirsi e di venire con i miei amici. Dopo la nottata, siamo andati a casa dei miei genitori. Ho un soppalco e un grande letto. Uno dei due ragazzi andò nel soppalco e l’altro venne nel letto con me. Lui mi piaceva, c’era un flirt ma quella sera è stata così aggressiva che non volevo fare niente, ero ubriaca, stanca e dissi no.
Lui ignorò i miei no… L’altro ragazzo gli disse di smetterla. Penso si sia addormentato perché non mi ha aiutato. Mi tappò la bocca così che nessuno potesse sentirmi piangere e dire no. Alla fine l’ho lasciato fare e ho pianto finché è finita.
Questo wrestler continua a scrivermi e, qualche settimana fa, mi ha mandato una foto del suo pene dicendomi che gli manco e mi pensa ogni giorno. Non ho raccontato questa storia a nessuno per molto tempo perché uscivamo assieme e tutti addirittura scherzavano su di noi e ho pensato che gliel’avessi chiesto io. O che fosse stata colpa mia. Ora so che sbagliavo e che non avrei dovuto tenerlo per me per così tanto tempo”.

Il movimento "Speaking out" nasce in Gran Bretagna e in poco tempo si sta allargando a macchia d'olio coinvolgendo tutta la scena del wrestling internazionale. E' stato lanciato da una donna che ha denunciato di essere stata violentata, fisicamente e mentalmente, da un ex lottatore inglese. Da quel momento, in tante hanno deciso di parlare, di far sentire la propria voce e soprattutto la loro storia.

In merito il lottatore salernitano ha già smentito ogni accusa, ritenendosi estraneo ai fatti. Attualmente, la denuncia resta confinata al web, non è chiaro se e quando Brooke Danielle deciderà di agire per vie legali denunciando alle forze dell'ordine l'aggressione.