Una villa dove era stata organizzata una serata danzante per festeggiare la "festa della donna", con tanto di cena al tavolo, musica e menu a prezzo fisso di 20 euro a persona. Il tutto, senza alcuna autorizzazione o licenza commerciale. Eppure era stata fatta un'ampia pubblicità sia attraverso dei volantini che tramite un evento sui social.
La guardia di finanza di Salerno ha fatto irruzione all'interno del locale, che sembrava un ristorante a tutti gli effetti, con camerieri, addetti ai tavoli, responsabile di sala, cuochi e una cinquantina di commensali. Una vera e propria attività di ristorazione "in nero" scoperta dalle fiamme gialle della compagnia di Scafati. Sette le persone scoperte e che svolgevano attività lavorativa senza essere assunte.
Al proprietario della struttura, oltre alle sanzioni amministrative per i lavoratori in nero, è stata contestata l'illecita somministrazione di alimenti e bevande.
Non solo. A completare il quadro, anche il furto di energia elettrica realizzato attraverso un sistema di by-pass collegato ai pannelli fotovoltaici per agganciarsi alla rete pubblica, con un danno stimato di circa 7mila euro. Per questo motivo per il titolare è scattata la denuncia anche per furto aggravato di energia elettrica. Il proprietario dovrà anche rispondere dell'inosservanza al Dpcm sull'emergenza coronavirus in materia di distanza di sicurezza per gli avventori del locale.