Sono tutti di nazionalità rumena e, secondo gli investigatori, hanno messo a segno molteplici furti in aziende delle province di Salerno e Potenza. Sei di loro sono finiti in carcere, mentre per altri tre è stato disposto il divieto di dimora in provincia di Salerno. È l'esito di un'operazione effettuata dai carabinieri della compagnia di Battipaglia nei comuni di Napoli, Arzano, Carinola, Villa Literno e Foggia. Gli indagati, tutti gravati da precedenti specifici, sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di concorso in furto pluriaggravato e tentato furto aggravato in concorso, commessi tra febbraio e novembre del 2018. Tre di loro, attualmente irreperibili, risultano già ricercati per l'esecuzione di altri provvedimenti emessi a loro carico per reati di analogo tenore, mentre un altro indagato, allo stato irreperibile, dimorerebbe in un'altra città europea.
L'indagine era legata a una serie di furti e tentati furti, per un totale di 25 episodi, avvenuti in aziende collocate nelle zone industriali di Battipaglia, Montecorvino Pugliano, Pontecagnano Faiano e Tito (Potenza). Gli autori dei furti erano soliti agire di notte ed a viso scoperto, non curanti dei sistemi di videosorveglianza presenti presso le aziende colpite.
L'indagine è stata svolta attraverso l'analisi di tabulati di telefonici, lo studio delle immagini acquisite dai sistemi di videosorveglianza delle aziende colpite e dagli impianti di videosorveglianza pubblica, l'acquisizione di immagini e di documentazione relativa ai transiti autostradali dei veicoli utilizzati per perpetrare i furti e la loro comparazione con le informazioni e le immagini, ricavabili dai profili personali degli indagati presenti sui social network. Gli indagati sono ritenuti responsabili di 13 furti consumati e 9 furti tentati per un danno complessivo di 250mila euro, denunciato dai titolari delle aziende colpite. Danni che in alcuni casi non erano coperti da assicurazione.