Fucilate mortali contro l'amico: condannato a 19 anni

Il delitto sarebbe maturato in un clima di "persecuzioni e dicerie"

Baronissi.  

19 anni di reclusione, questa la condanna a Vincenzo Magliacano per l'omicidio volontario e premeditato di Biagio Capacchione, suo ex amico ed imprenditore 63enne. Ad emettere la sentenza il gup del tribunale di Nocera Inferiore. Il delitto risale al 27 dicembre del 2018 quando l'indagato esplose due colpi di fucile a canne mozze nei confronti dell'ex amico, in via della Trinità, a Baronissi, che si trovava sotto casa di sua madre.

I rapporti tra i due, un tempo stretti, si erano interrotti da diversi anni. Magliacano, di professione meccanico, dopo essere fuggito in auto dal luogo del delitto, venne trovato in stato confusionale dai carabinieri sulle montagne di Fusara, in un casolare.

Confessò l'omicidio, che sarebbe stato generato, a suo dire, da un clima di persecuzioni e dicerie, delle quali si sentiva vittima. Lo avrebbe preoccupato la sua situazione lavorativa, pare avesse timore anche di una possibile denuncia che non fu però mai fatta. La difesa durante il processo aveva parlato di una condizione di seminfermità mentale per Magliacano, per la procura invece sarebbe emersa la sua capacità di agire con coscienza e volontà.