Truffa allo Stato, sequestrati beni per sei milioni di euro

Indagate 26 persone che avrebbero messo in atto una frode fiscale al servizio di alcune imprese

Nocera Inferiore.  

Sono stati eseguiti 26 decreti di sequestro preventivo di denaro, beni mobili, immobili e valori mobiliari per una somma di 6.477.984,00 euro. L’operazione della Guardia di Finanza del comando provinciale di Salerno è scattata in seguito alla decisione emessa dal Tribunale di Nocera Inferiore.

Le fiamme gialle hanno notificato i provvedimenti a 26 persone, tra rappresentanti legali di società e titolari di ditte individuali che operavano sul territorio provinciale e a livello nazionale: sarebbero responsabili del reato di indebite compensazioni. Le indagini, dirette dai sostituti procuratori Davide Palmieri e Anna Chiara Fasano, sono state condotte dai militari della compagnia della Guardia di Finanza di Nocera Inferiore e hanno permesso di individuare due persone residenti nell’area vesuviana che avrebbero messo in atto una vera e propria frode fiscale al servizio di alcune imprese. L’obiettivo era quello di creare false compensazioni tributarie utilizzate per ridurre in maniera illecita i propri debiti tributari. 

I controlli effettuati dalle fiamme gialle hanno messo in luce un meccanismo che, pur essendo molto semplice, si è rivelato essere molto insidioso per gli interessi fiscali. 

Gli indagati, infatti, attraverso la presentazione dei modelli di pagamento F24, effettuati con i servizi di internet banking messi a disposizione dagli intermediari della riscossione convenzionati con l'Agenzia delle Entrate e contenenti l'attestazione dell'esistenza di crediti inesistenti nei confronti dell'erario, sarebbero riusciti a compensare quasi integralmente i rispettivi debiti tributari, inducendo così in errore l'Agenzia delle Entrate che, in questo modo, riconosceva la compensazione, cancellando i ruoli e revocando i conseguenti provvedimenti di accertamento.