Cuore, fegato, reni e cornee, così Tobia salverà altre vite, permetterà ad altri occhi di vedere, ora che lui è andato via per sempre. A renderlo possibile è stato l'amore dei sui genitori che si sono visti strappare via il bene più grande.
Ma qualcosa doveva rimanere dopo il vuote e il dolore acuto di una tragedia così devastante. I familiari del 17enne, morto dopo essere stato travolto da un treno alla stazione di Angri, proprio nel momento per loro più difficile, hanno così deciso di donare i suoi organi. L'espianto all’ospedale di Nocera Inferiore, questa mattina. Al lavoro le equipe giunte dagli ospedali dove gli organi sono stati destinati per essere trapiantati su pazienti in attesa.
Dopo aver ottenuto l’ok da parte dei familiari, alle 21 di ieri sera era iniziato il periodo di osservazione da parte della commissione di accertamento di morte cerebrale, coordinata dal dottor
Massimo Petrosino. Alle 4 di questa mattina sono iniziate le operazioni di espianto, in constante contatto con la centrale operativa del Centro Regionale Trapianti della Campania. Determinante, per la buona riuscita delle operazioni, la sinergia fra le equipe chirurgiche, i laboratori, il servizio navette, la logistica, e le tante figure professionale coinvolte nell’evento, e l’apporto della Polizia Stradale, che ha scortato un’equipe medica dall’aeroporto di Capodichino all’ospedale di Nocera.
“La Direzione Generale dell'Asl Salerno – si legge in una nota dell'azienda - manifesta alla famiglia del donatore il proprio cordoglio per la grave perdita, unitamente alla gratitudine per la forza dimostrata, in una circostanza così tragica, compiendo tale gesto di amore e solidarietà verso gli altri”.