Rogo di Battipaglia, si temono danni per i prodotti alimentari

Coldiretti: "Pronti a costituirci parte civile". Confagricoltura: "Aziende a rischio"

Battipaglia.  

"Un colpo all'ambiente, ma anche all'economia e all'immagine del territorio. Gli incendi dolosi che si stanno susseguendo a Battipaglia - l'ultimo a un'azienda di rifiuti speciali questa mattina - rischiano di avere effetti devastanti dal punto di vista economico ed ambientale in un'area che da sola rappresenta il 70% del Pil della quarta gamma in Italia". Lo scrive in una nota Coldiretti Salerno. Per il presidente Provinciale Vito Busillo, "è prioritario verificare al più presto la realtà dei fatti senza allarmismi, adottare tutti gli accorgimenti a tutela della sicurezza e della salute e accertare immediatamente le responsabilità e i danni diretti ed indiretti alle imprese agricole. Non bisogna dimenticare che la Piana del Sele è oggi il polo agricolo più importante d'Italia, vi operano circa 3mila aziende e 9mila occupati con un fatturato annuo che sfiora i 3 miliardi di euro e un export che pesa per oltre il 40 per cento. Non possiamo mettere a repentaglio un'economia cosi' importante per il territorio".

Non solo. "Se dovesse instaurarsi un processo a carico di eventuali responsabili degli incendi - conferma il direttore Enzo Tropiano - Coldiretti è pronta a costituirsi parte civile per chiedere il risarcimento di eventuali danni ambientali, alla salute pubblica e di immagine delle aziende. Solleciteremo il Prefetto e tutti gli enti interessati, a rafforzare i controlli sul territorio per scongiurare altri casi di incendi dolosi".

Dura la reazione anche di Confagricoltura Salerno, il cui comitato di presidenza si è riunito d'urgenza questa mattina proprio presso la sede di via Brodolini a Battipaglia. "Episodi come questo - afferma il presidente di Confagricoltura Salerno, Antonio Costantino - non fanno che erodere lentamente ed inesorabilmente il futuro di migliaia di imprese che operano nel settore agricolo attraverso l'immagine errata e distorta di una "terra dei fuochi" che non esiste".

E se il settore agricolo della Piana del Sele sfiora i due miliardi di euro di fatturato e, fra diretto ed indotto, dà da vivere a circa 50mila famiglie, il presidente dell'organizzazione agricola, con riferimento agli incendi, si chiede: "A chi giova tutto cio'? Quali meschini interessi possono essere superiori ad un comparto economico cosi' importante e soprattutto possono passare anche al di sopra della salute pubblica? Confagricoltura Salerno è pronta a farsi parte attiva con forza, insieme con la sindaca Cecilia Francese e tutte le organizzazioni cittadine, in tutte le sedi per la tutela del settore primario, delle imprese della Piana del Sele e per la salute dei cittadini di Battipaglia e dei comuni vicini", conclude il presidente Costantino.