Una raccolta firme indirizzata al capo dello stato Sergio Mattarella per chiedere che anche in Italia sia recepita la direttiva europea per la geo localizzazione delle chiamate di emergenza. Dopo la drammatica morte del 27enne francese Simon Gautier, caduto in un crepaccio nel comune di San Giovanni a Piro, nel salernitano, è scattata l'iniziativa che ha permesso di raccogliere oltre 120mila firme in pochi giorni.
Il giovane aveva infatti chiamato il 118, ma i soccorsi sono riusciti a trovarlo dopo 9 giorni, non riuscendo a localizzare la chiamata, perché le Centrali operative in Italia non hanno ancora il sistema di geo localizzazione delle chiamate di emergenza, direttiva Europea del 2009. Intanto Maurizio Sica, legale della famiglia di Simon Gautier, ha precisato che nei prossimi giorni sarà presentata un’apposita e circostanziata memoria di persona offesa alla procura di Vallo della Lucania, proposti alcuni spunti di indagine in merito alla tragedia. I genitori vogliono che si indaghi soltanto perché la morte del figlio non sia inutile. Si spera che tutto ciò serva ad evitare altri drammi simili, non prevale affatto alcun sentimento di rabbia” precisa il legale.
I magistrati vallesi hanno aperto un fascicolo d’inchiesta contro ignoti per omicidio colposo. Gli interrogativi riguardano l' efficienza dei soccorsi. Mentre la notte scorsa nel salernitano, nei pressi di Castiglione di Genovesi, un 50enne di origini straniere si è perso in montagna. A individuarlo e salvarlo i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico della Campania, si tratta del terzo salvataggio nel giro di sette giorni.