Simon Gautier sarebbe morto per lo choc emorragico dovuto alla recisione dell’arteria femorale: l’autopsia eseguita all’ospedale “Dell’Immacolata” di Sapri avrebbe dunque confermato le impressioni dell’esame esterno del medico legale Adamo Maiese subito dopo il ritrovamento nel burrone del Cilento in cui ha trovato la morte.
Riscontrate fratture ad entrambi gli arti inferiori, come aveva avuto modo di dire all’operatrice del 118 nella telefonata che il giovane era riuscito a fare. L’emorragia, che avrebbe avuto origine dalla gamba sinistra, ha portato Simon alla morte in meno di un’ora.
La procura di Vallo della Lucania intanto ha aperto un'inchiesta per ricostruire la fase dei soccorsi: dall'allarme scattato subito dopo la chiamata al numero d'emergenza alla successiva fase delle ricerche in un territorio aspro ed impervio.
Secondo la ricostruzione degli esperti del Soccorso Alpino e Speleologico della Campania, che hanno recuperato la salma nei pressi di un burrone del Belvedere di Ciolandrea, nel territorio del comune di San Giovanni a Piro, Simon si sarebbe perso. E, nel tentativo di risalire in quota, avrebbe perso l'equilibrio per poi precipitare sulle rocce sottostanti. Il decesso, stando a quanto emerso dall'autopsia eseguita dal medico legale, sarebbe dunque arrivato in meno di tre quarti d'ora.