L’associazione consumatori con una nota stampa è intervenuta sul caso della salma di una 61enne ritrovata ricoperta di formiche nella sala mortuaria dell’ospedale “Mauro Scarlato” di Scafati. “Ennesimo scandalo-malasanità nel Mezzogiorno e in particolare in Campania, ennesima vergogna nazionale” – scrive il Codacons.
La vicenda della salma di una donna ritrovata piena di formiche nella sala mortuaria dell’ospedale di Scafati (Salerno) rappresenta il punto più basso in una spirale senza fine: tra furbetti del cartellino, pazienti accatastati come sardine nei corridoi, formiche e inefficienze quotidiane di ogni tipo sembra che a nulla sia servito quanto già tristemente accaduto in passato (in primis a Napoli), per invertire la rotta”.
“La Sanità Campana – ma più in generale nelle Regioni del Sud – rimane infatti abbandonata a se stessa, incapace di garantire agli utenti standard di servizio anche solo minimi e degni di un Paese civile. Le passarelle degli ispettori ministeriali a nulla sono servite, evidentemente, nel corso di questi anni”.
“L’Associazione, che offre assistenza legale alla famiglia coinvolta, chiede il licenziamento per quelli che saranno individuati come responsabili dell’accaduto e attende di conoscere i provvedimenti del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca per evitare che simili vergognosi episodi possano ancora ripetersi in futuro”.