Omicidio Agropoli: 30 anni per l'assassino di Marco

Nessuno sconto in appello. Il delitto maturato per motivi sentimentali

Agropoli.  

Nessuno sconto, i giudici della Corte d’Appello di Salerno hanno confermato la condanna a trent’anni di carcere (già comminata in primo grado dal tribunale di Vallo della Lucania) per Mrabet Nezar, il giovane marocchino che ha confessato di essere l’assassino di Marco Borrelli. I fatti risalgono al 6 aprile del 2017. Secondo quanto ricostruito dalla Procura, i due ragazzi, che si conoscevano da tempo, quella sera si erano dati appuntamento alla Chiesa del Sacro Cuore di Agropoli per chiarire dei problemi tra loro.

Il marocchino non accettava la separazione dalla sua ex compagna e che avesse iniziato una relazione proprio con Borrelli. Da qui l'incontro e, in una traversa del lungomare San Marco, il delitto. Mrabet Nezar aveva colpito con una coltellata al collo Borrelli, di cui aveva gettato via il cellulare. Lo aveva lasciato agonizzante, qaundo il malcapitato era stato ritrovato per lui ormai non c'era più nulla da fare. La famiglia della vittima si è costituita parte civile nel processo.