Bimba morta: lo sdegno dei vicini: "Jolanda era una bambola"

“Ammazzate anche loro” la folla si scaglia contro i genitori indagati per omicidio

Sant'Egidio del Monte Albino.  

“Uccidete anche loro, vergogna!”, queste le grida fuori dal commissariato di Nocera Inferiore dove si trovavano i genitori della piccola Jolanda, morta per cause ancora non chiare a otto mesi. L'opinione pubblica li ha già etichettati come "mostri". Pare però che la piccola avesse anche dei problemi di salute che avrebbero reso necessarie delle visite al Santobono. Sentiti per ore i genitori sono apparsi provati, la madre avrebbe avvertito un malore. 

Solo l'autopsia domani pomeriggio potrà chiarire quali siano stati i motivi della morte della piccola, avvenuta nella notte tra venerdì e sabato nell'Agro Nocerino Sarnese. Sul corpo, all'arrivo in ospedale a Nocera Inferiore, sono stati trovati lividi, escoriazioni simili a bruciature, lesioni. Una tragedia per la quale risultano indagati per omicidio i genitori della bambina. Un atto dovuto - hanno ribadito gli inquirenti - e necessario per poter effettuare tutti gli esami. I poliziotti hanno lavorato fino a notte inoltrata per provare a ricostruire la vicenda. Oggi proseguiranno i sopralluoghi nell'abitazione di Sant'Egidio del Monte Albino, comune in cui la famiglia si era trasferita da qualche anno alla ricerca di ulteriori elementi che possano delineare la vicenda e, in particolare, chiarire l'entità delle frequenti liti tra i genitori.

I servizi sociali seguivano la famiglia, la coppia ha anche un altro figlio di quattro anni. Intanto i vicini hanno deposto fiori bianchi sulle scale di casa dove viveva la piccola Jolanda. "Un viso d'angelo, sembrava una bambola" raccontano "ora è troppo tardi, si doveva intervenire prima" accusa una signora che abita in quello stesso rione.