Truffa ai danni dello Stato: indagati imprenditori e società. Su disposizione della Procura di Nocera Inferiore, la Guardia di Finanza della Compagnia di Scafati, ha eseguito sette decreti di sequestro preventivo, finalizzati alla confisca, per equivalente, nei confronti di altrettanti imprenditori attivi nel commercio di autoveicoli. L’esecuzione delle misure cautelari arriva in seguito ad un'indagine delle Fiamme Gialle, coordinate dal pm. Davide Palmieri, nel corso della quale sarebbero state riscontrate irregolarità nell’applicazione dell’Iva per gli acquisti di autoveicoli di provenienza intracomunitaria, da parte di varie società.
I rappresentanti legali pro tempore delle concessionarie coinvolte avrebbero, infatti, presentato all’ufficio provinciale della Motorizzazione Civile di Salerno, false dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà, relative alla nazionalizzazione di 221 autoveicoli nuovi provenienti da Paesi Ue, nella quali si attestava, falsamente, l’avvenuto pagamento dell’imposta.
Ad accertare la truffa l’incrocio di dati della Motorizzazione e dell’Agenzia delle Entrate. Due i sistemi individuati per non versare l’Iva in Italia: in un primo caso il concessionario, pur esercitando a tutti gli effetti l’attività di commercio di autoveicoli, agiva come un “privato non imprenditore”, dichiarando di avere assolto gli obblighi Iva., mediante pagamento con l’F/24. Nel secondo caso, il concessionario presentava la dichiarazione di avvenuto pagamento, all’insaputa dell’ignaro acquirente, così facendo risultare falsamente che la persona in questione aveva adempiuto agli obblighi Iva.
L’illecito risparmio d’imposta è stato quantificato in circa 1 milione 200mila euro di Iva dovuta ma non versata. Tutte le persone coinvolte sono indagate per truffa aggravata ai danni dello Stato, falso materiale ed ideologico ed, in particolare, quattro società sono state indagate per la connessa responsabilità amministrativa da reato.