Sequestrati documenti inerenti la gestione amministrativa ed economica relativa all’ultimo quinquennio e perquisite le abitazioni di Franco Alfieri, e di Adamo Coppola. Le perquisizioni hanno interessato anche l’ufficio comunale del sindaco Coppola e lo studio professionale dell’ex primo cittadino di Agropoli. Le operazioni, effettuate dagli uomini della direzione investigativa antimafia, agli ordini del colonnello Giulio Pini, e coordinate dal sostituto procuratore della Dda Vincenzo Montemurro, entrambi presenti ieri mattina ad Agropoli, sono durante fino al primo pomeriggio di oggi.
Al momento sono due le persone iscritte nel registro degli indagati. Le accuse sono di voto di scambio, concussione, violenza e minaccia aggravate dal metodo mafioso.Nel mirino degli investigatori i rapporti tra la pubblica amministrazione, alcuni componenti la famiglia Marotta di Agropoli e degli imprenditori che operano sul territorio della cittadina cilentana.
Al vaglio degli inquirenti alcuni rapporti finalizzati, secondo l’impianto accusatorio, al controllo delle attività economiche nella zona. I documenti acquisiti saranno ora vagliati dalla Procura e dagli investigatori.
«Da qualche giorno ufficiali ed agenti di polizia giudiziaria hanno richiesto atti e documenti vari riguardanti procedimenti amministrativi già conclusi da alcuni anni – ha dichiarato il sindaco Coppola – Quest’oggi, con le perquisizioni presso la mia abitazione e il mio ufficio comunale, tali operazioni possono dirsi terminate in quanto detti operatori hanno redatto processo verbale di conclusione. Personalmente, sono tranquillo e fiducioso del lavoro dei magistrati. In riferimento agli atti che hanno visto la mia partecipazione, quale sindaco della città di Agropoli, rimango sereno in quanto la stessa è stata sempre leale, imparziale e legittima».
«Stamattina il mio studio legale ad Agropoli e la mia abitazione a Torchiara sono stati oggetto di una perquisizione da parte della Dia di Salerno. Mi dispiace che queste attività investigative abbiano luogo nel pieno della campagna elettorale.
Nell’esprimere, come sempre, la mia piena fiducia nel lavoro della Magistratura, vado avanti a testa alta perché la forza di un uomo è anche quella di reagire alle difficoltà e mettere ancora più energia e determinazione nel lavoro quotidiano».