Un biglietto di poche righe per spiegare perché aveva deciso di lanciarsi nel vuoto. A tormentare il ragazzino sarebbe stato il rapporto tutt’altro che buono instaurato con uno dei suoi insegnanti. Probabilmente quel feeling che non c’era creava disagi nel piccolo A.T., 10 anni di Battipaglia. Un disagio che questa mattina, giorno di rientro in classe dopo il lungo periodo di vacanze, si è ripresentato in maniera violenta fino al punto da spingerlo ad aprire la finestra della mansarda e decidere di farla finita. Prima del gesto estremo lo studente aveva scritto un biglietto su cui ha spiegato cosa lo facesse stare male.
Ora A.T. è ricoverato in prognosi riservata nell’ospedale “Santobono” di Napoli, ha diverse fratture su tutto il corpo e delle contusioni polmonari. Pare siano esclusi traumi cranici.
Questa mattina, verso le 8.15,il piccolo, orfano di padre, era uscito da casa con la madre. Lungo la strada ha detto di aver dimenticato qualcosa così è rientrato. E' risalito nella mansarda e, dopo aver aperto la finestra, si è lanciato nel vuoto facendo un volo di circa 10 metri.