A processo per abusi sessuali sui figli: medico assolto

Il fatto non sussiste. Con questa frase è stata messa la parola fine all'incubo vissuto

Baronissi.  

Era a processo con un accusa infamante: abusi sessuali sui figli. Incubo terminato per un medico di Baronissi assolto dai giudici del Tribunale di Salerno perché il fatto non sussiste. L’uomo, difeso da Cecchino Cacciatore ha finalmente potuto mettere la parola fine ad un incubo durato troppi anni e che gli ha distrutto l’esistenza.

La storia ha inizio alcuni anni fa. L’uomo sposato e padre di tre figli viene denunciato dalla moglie per maltrattamenti in famiglia. Nella stessa denuncia si fa un velato passaggio su presunte violenze. Il camice bianco affronta il processo professando la sua innocenza. Viene assolto con formula piena e con sentenza passata in ingiudicato. A questo punto per l’uomo che nel frattempo si era allontanato dalla casa coniugale, comincia l'incubo: è accusato di violenza sessuale sui figli all’epoca dei fatti minori. Si apre l’inchiesta e poi il procedimento penale ancora in corso. Secondo l’accusa la madre riesce a manipolare i ragazzi grazie anche all’aiuto di una psicologa. Quest’ultima censurata presso l’ordine professionale. La psicologa nel seguire la vicenda assume una duplice veste, quella di consulente e di psicoterapeuta. Incontra i ragazzi e li segue in un certo percorso.

Il tempo passa, i ragazzi diventano grandi e maggiorenni. La maturità, probabilmente fa vedere ai tre figli dell’uomo le cose in modo diverso al punto che chiedono di essere sentiti. Dinanzi ai giudici i figli del professionista ritrattano tutte le accuse affermando che il padre non ha mai abusato di loro. In più puntano il dito contro la psicologa rea, a loro dire, di avere in qualche modo veicolato le loro affermazioni.