“Sin dall’ottobre 2017 la Commissione Trasparenza si è occupata della vicenda del bando Luci d’Artista denunciando il grave pericolo di danno erariale, in riferimento sia alla necessità del bando laddove per dieci anni si era ignorata l’evidenza pubblica sia in riferimento al ricorso Blanchere per l’aggiudica Iren”.
Lo afferma in una nota Antonio Cammarota, Presidente della Commissione Trasparenza, il quale ricorda come “sul punto furono acquisiti tutti gli atti del bando di gara e ascoltati l’avvocato Di Mauro e l’assessore Della Greca, ed emerse che alcuni bozzetti erano identici a quelli delle precedenti edizioni, altri invece che facevano parte dell’aggiudica non furono poi realizzati”.
“Impressionò anche il fatto”, continua Cammarota, “che Blanchere nel giudizio amministrativo, che poi ha vinto, aveva richiesto al Comune di Salerno la produzione della documentazione relativa ai bozzetti per dimostrare che vi era un favor illecito per l’aggiudicatario, ma essendoci un giudizio in corso, la Commissione sospese l’istruttoria”.
“Oggi apprendiamo dalla stampa che l’intera vicenda è sub iudice per ipotesi di danno erariale, come in parte ipotizzato da oltre un anno dalla Commissione Trasparenza”, conclude Cammarota, “il che impone da un lato, nel rispetto della Magistratura, di attendere gli esiti del processo, ma dall’altro stimola ancor di più il lavoro di indagine della Commissione, così per Luci d’Artista, così per altre vicende”.