Uccise l'infermiere Maurizio Fortino,sconto di pena in Appello

Giorgio Davide Sansone affondò un fendente nella schiena dell'uomo che era a casa dell'ex

Nocera Inferiore.  

Affondò un fendente nella schiena di Maurizio Fortino causandone la morte. Sconto di pena in Appello per Giorgio, Davide Sanzone, accusato di omicidio volontario. Questa mattina, i giudici della Corte di Assise e di Appello di Salerno hanno inflitto all’imputato, difeso da Rosario Fiore, la condanna a 15 anni di reclusione. In primo grado, il Giudice per le udienze preliminari (dinanzi al quale era stato celebrato il rito dell’abbreviato) lo aveva condannato a 16 anni.

Nel corso dell’udienza di questa mattina, Sanzone ha ribadito di non aver colpito l’infermiere perché geloso della ex, la sua gelosia era solo nei confronti della bimba avuto da quel rapporto finito da qualche tempo. Pare che l’uomo non sopportasse il fatto che la piccola vedesse altri uomini in casa.

La tragedia si consumò alle 21.30 del 20 luglio del 2017 a Nocera Inferiore, nell’appartamento di via Origlia, dove abitava la ex di Giorgio Sanzone. Quest’ultimo, tornato da Milano, si recò presso l’abitazione della ex moglie. Giunto in cucina, afferrò un coltello e colpì alla schiena l’infermiere.

Maurizio Fortino tentò di raggiungere il vicino pronto soccorso a bordo dello scooter ma spirò poco prima di arrivare in ospedale.