Lo hanno ritrovato nei pressi di un casolare, in stato confusionale ma vivo. I carabinieri del comando provinciale di Salerno hanno preso il presunto autore dell'omicidio di Biagio Capacchione, l'imprenditore di 63 anni, di Baronissi, ucciso a colpi di arma da fuoco dopo una lite. In carcere è finito un 58enne, titolare anch'egli di un'officina meccanica, accusato di aver ucciso l'ex socio, titolare della Cimep di Fisciano.
Il timore era che l'uomo, dopo il fatto di sangue, si fosse allontanato in una zona isolata di Caprecano per farla finita. Le ricerche si erano concentrate subito nella frazione dove il presunto assassino ha un terreno di proprietà e dove è stata ritrovata la sua auto.
L'indagato è stato scovato intorno alle 14 dopo una intensa mattinata di ricerche che hanno visto in campo anche un elicottero, un drone e le unità cinofile dei carabinieri, oltre ai volontari dell'associazione "Il punto". A quanto pare il presunto assassino e la vittima, oltre che ex soci, sarebbero stati anche uniti da un rapporto di parentela. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Angelo Rubano del tribunale di Nocera Inferiore.
Sconvolta la comunità di Baronissi, con il sindaco Gianfranco Valiante che ha disposto - per oggi e domani - lo stop a tutte le iniziative in programma per le festività natalizie.