Arrestate cinque persone, gestivano il racket del calcestruzzo

Estorsione e minacce, sgominato un clan con a capo l'imprenditore Mario Tedesco di Nocera

Nocera Superiore.  

Sono cinque le persone arrestate all’alba in un’operazione dei carabinieri dei Ros e del Comando provinciale di Salerno, per l’esecuzione di ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip di Salerno, su richiesta della Dda in un’inchiesta che vede al centro il mercato del calcestruzzo.

Secondo gli inquirenti, il gruppo agevolava il clan camorristico di Mario Fabbrocino, andando così a danneggiare gli imprenditori della zona che operavano nello stesso settore. I reati contestati, a vario titolo sono associazione per delinquere di stampo mafioso, finalizzata alla commissione mediante violenza, di incendi, estorsioni, rapina con sequestro di persona, furti, ricettazione e concorrenza illecita nel settore delle forniture di calcestruzzo.

Sempre secondo gli investigatori, a capo del gruppo vi era l’imprenditore di Nocera Superiore, Mario Tedesco, che ha interessi in tutta Italia, con ramificazioni anche all’estero, e dal 2002 anche in particolare in Marocco. Le indagini sono state avviate nel 2008 dal Ros, dopo il verificarsi di un incendio che ha visto coinvolti numerosi mezzi d’opera, d’ingente valore, della società Nocerina Beton di Nocera Inferiore, aggravata da episodi minatori ai danni dei titolari dell’azienda.

Secondo gli inquirenti, il clan aveva un’ala operativa che aveva il compito di occuparsi, solo ed esclusivamente, di commettere danneggiamenti, minacce ed estorsioni, mentre un altro segmento era dedito ai furti, alla ricettazione, alle estorsioni, utilizzando il famoso metodo del “cavallo di ritorno”.

 

Redazione