Voto di scambio politico mafioso: nei guai ex vice sindaco

Ha ricevuto l'avviso di conclusione delle indagini

Cava de' Tirreni.  

Avrebbe cercato l'appoggio di personaggi del crimine organizzato per farsi eleggere alle scorse elezioni amministrative, questa l'accusa nei confronti di Enrico Polichetti, ex vice sindaco di Cava de' Tirreni, nel salernitano, che ha ricevuto un avviso di conclusione delle indagini. Secondo le investigazioni della Dia Polichetti avrebbe chiesto voti a Dante Zullo, figura di spicco della malavita metelliana, attualmente detenuto e condannato per usura ed estorsione.

In cambio dell'appoggio elettorale ci sarebbe stato l'affidamento di servizi relativi al comune metelliano ad una cooperativa di ex detenuti. Il sindaco di Cava de' Tirreni Vincenzo Servalli revocò immediatamente la delega a Polichetti appena si seppe del suo coinvolgimento nell'inchiesta sui presunti scambi politico elettorali aggravati dal metodo mafioso.

Nell’ambito dell’inchiesta sono state eseguite 14 ordinanze di custodia cautelare (11 in carcere e 3 agli arresti domiciliari) per associazione a delinquere di stampo camorristico, associazione semplice, usura pluriaggravata, estorsione aggravata dal metodo mafioso, associazione finalizzata alla vendita e cessione di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di armi da sparo.

Inoltre sono state eseguite ben 52 perquisizioni domiciliari che hanno riguardato complessivamente 47 indagati e altre 5 persone. L’operazione è stata messa a segno dai poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Salerno e del Commissariato di Cava de’ Tirreni, insieme a personale del Reparto Territoriale dei Carabinieri di Nocera Inferiore e della Direzione Investigativa Antimafia.

S.B.