Condannato a 30 anni di carcere per l'omicidio della moglie

Il barbiere di Cava de' Tirreni ha scelto il rito abbreviato

Cava de' Tirreni.  

Condannato a 30 anni di carcere Salvatore Siani, il 48enne barbiere, di Cava de’ Tirreni, accusato dell’omicidio volontario della moglie Nunzia Maiorano, 41 anni. La donna era stata colpita con più di 40 coltellate, picchiata, presa a morsi e calci, le percosse le avevano fracassato il setto nasale e lo zigomo destro. Ad emettere la sentenza cion rito abbreviato il gup del tribunale di Nocera Inferiore, Gustavo Danise.

Il delitto risale il 22 gennaio scorso, commesso dinanzi al figlio di 5 anni della coppia. Tutto era accaduto nella casa della madre di Nunzia Maiorano, in località Sant’Anna di Cava. Il 48enne aveva da poco accompagnato due dei tre figli a scuola.

Nunzia aveva passato la notte con la madre e stava preparando il latte per il figlio che giocava in cortile.

Salvatore Siani l'aveva raggiunta in cucina, da qui il litigio e l'aggressione culminata con più di quaranta fendenti sferrati sul corpo della donna, cheera fuggita in camera da letto, provando a difendersi. A chiamare i carabinieri era stata una vicina di casa, attirata dalle urla. Al gip, Siani aveva detto di essere stato esasperato dalla donna che voleva lasciarlo.

Nunzia pare fosse stanca degli atteggiamenti violenti del marito. Il 48enne era stato ricoverato in ospedale. Aveva una ferita da taglio sul petto, della quale aveva incolpato la moglie. La sua versione era stata smentita dal racconto del figlio di soli 5 anni che aveva assistito al delitto, e dai rilievi della scientifica. Potrebbe essersi trattato di un tentativo dell'uomo di togliersi la vita.                                                                                                                                                                                                                                                           S.B.