Sei coltellate al petto: così è stato ucciso Alessandro

Svolta nel giallo del 18enne. Si tratta di omicidio. Era scomparso dal sei aprile scorso

Il corpo ritrovato in una scarpata

Buonabitacolo.  

Sei coltellate al petto, è stato ucciso in questo modo Antonio Alexander Pascuzzo, il 18enne di Buonabitacolo, scomparso da una settimana. La salma è stata ritrovata dagli uomini della protezione civile in una scarpata, nei pressi del fiume Peglio, poco distante dal paese del Vallo di Diano. Il corpo era in evidente stato di decomposizione. Da prime indiscrezioni pare che la morte possa risalire a circa tre giorni fa. Una morte violenta. Diversi i fendenti, profondi, trovati sul busto del ragazzo. Intanto sul luogo del ritrovamento è intervenuto per un sopralluogo personale specializzato della sezione investigativa scientifiche del nucleo investigativo del comando provinciale dei carabinieri di Salerno.

A condurre le indagini i militari della compagnia di Sala Consilina, sotto il coordinamento della procura di Lagonegro. Sul posto anche il medico legale per un primo esame esterno della salma. Il giovane era scomparso lo scorso sei aprile. Nei mesi scorsi era stato arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti. In questi drammatici giorni di ricerca si era mobilita un'intera comunità, tutti in ansia per Alessandro. Del caso si era occupata anche la trasmissione "La Vita in Diretta".

Forze dell'ordine, volontari della Protezione Civile, amici che hanno passato al setaccio per una settimana tutto il territorio. Si sono susseguiti gli appelli dei familiari del 18enne: il padre, la madre, la fidanzata hanno invano implorato il suo ritorno a casa. Si era pensato, in un primo momento, ad un allontanamento volontario. Tutta Buonabitacolo si era riunita in fiaccolata proprio per pregare per il ritorno del giovanissimo. Poi il tragico epilogo e la verità, quella dell'omicidio, che nessuno si aspettava. Nelle prossime ore gli inquirenti saranno impegnati a cercare il responsabile o i responsabili di quello che ormai è chiaramente un delitto.

Sara Botte