Avrebbero smaltito in modo illegale reflui zootecnici nel Sele. I carabinieri di Borgo Carillia, diretti dal comandante Vittorio Lorito, e le guardie dell'Enpa di Salerno hanno denunciato due persone per smaltimento illecito di reflui zootecnici nel fiume Sele, zona riserva "Foce Sele Tanagro". L'area è stata posta sotto sequestro al fine d'interrompere l'illecito.
A seguito di segnalazioni, cui hanno fatto seguito appostamenti e sopralluoghi, i carabinieri di Borgo Carillia e le guardie dell'Enpa si sono recate presso un'azienda agricola bufalina nel comune di Serre, appurando che i titolari depositavano e smaltivano in modo incontrollato rifiuti speciali non pericolosi provenienti dall'attività zootecnica, i quali fluivano nell'alveo del fiume Sele, in prossimità della sponda del fiume Calore.
I liquami oltre a finire nella falda acquifera, arrivavano a mare creando un inquinamento diffuso e non più controllabile. Sono stati inoltre rilevati sistemi di scarico del materiale non palabile privo delle autorizzazioni.
Data la gravità di questi reati e l'importanza di tutelare l'ambiente, soprattutto delle aree protette, i militari hanno fatto sapere che le operazioni continueranno su tutto il territorio. Ciò in vista di una tutela maggiore anche del litorale.
Da poco è stata pubblicata infatti la mappa con le aree balneabili e la qualità delle acque del mare salernitano. Proprio ieri i militari della Stazione Carabinieri Forestale di Foce Sele, durante i servizi di controllo del territorio mirati alla prevenzione e repressione di condotte a danno del patrimonio ambientale, hanno scoperto alla località “Cannito” di Capaccio Paestum un altro sversamento di una significativa quantità di reflui zootecnici.
S.B.