Minacce e violenza nel centro d'accoglienza

Un nigeriano 26enne picchia i poliziotti intervenuti per calmarlo

E' stato arrestato e portato in carcere a Fuorni

Battipaglia.  

Tensione in un centro di accoglienza per migranti nei pressi di Battipaglia. Un giovane straniero è stato arrestato per oltraggio, resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Questa mattina, intorno alle 11, gli agenti del commissariato di Battipaglia sono intervenuti nella struttura in seguito alla segnalazione della presenza di un cittadino nigeriano che stava dando in escandescenza e minacciava il personale in segno di protesta contro la mancata concessione dell’asilo politico e perché non gli veniva consentito di accedere al centro in questione.

Giunti sul posto, i poliziotti hanno individuato l’extracomunitario, si tratta di un nigeriano di 26 anni, sbarcato in Italia, a Lampedusa, nel 2016, già noto alle forze dell’ordine per aver preso parte a disordini avvenuti nel marzo 2017 presso la stessa struttura e per questo motivo allontanato dal posto.

Lo straniero, in evidente stato di agitazione,  ha iniziato ad inveire contro gli agenti, aggredendoli e colpendoli ripetutamnete, tanto da causargli lievi lesioni, ma ben presto è stato bloccato e arrestato. Il giovane è stato così portato presso il carcere di Fuorni. 

Non è la prima volta che nelle strutture del territorio si verificano casi analoghi. Dalle proteste in strada, fino a bloccare le auto in trnsito,alle manifestazioni. Con le buone o con le cattive, insomma, molto spesso la richiesta degli extracomunitari è sempre la stessa.

Nel marzo scorso ben cinquanta immigrati misero in piedi una protesta pacifica proprio per sollecitare la riunione della Commissione Territoriale presso la Prefettura di Salerno per i richiedenti asilo politico. Molto spesso i tempi della burocrazia rallentano l'iter e alla base delle contestazioni ci sarebbe in molti casi la mancata ricezione dei documenti da parte dei migranti, nonostante siano stati regolarmente identificati.

S.B.