Avrebbe rapinato una coppia in una strada di campagna. Ecco perchè i carabinieri della compagnia di Battipaglia, agli ordini del Maggiore Erich Fasolino, hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto il cittadino extracomunitario Imad Saki, 26enne di origini marocchine, domiciliato ad Eboli anche se senza una fissa dimora, ritenuto responsabile di rapina aggravata. Il 26enne è stato portato nel carcere di Fuorni.
I carabinieri, durante un servizio perlustrativo, hanno notato sulla litoranea di Battipaglia, un’Alfa Romeo 156 Station Wagon con targa bulgara, l'auto era stata segnalata perchè sarebbe stata utilizzata da alcuni cittadini stranieri per compiere una rapina ai danni di una coppia sabato scorso, alle ore 23:30 circa. Le vittime: un 28enne di Eboli ed una 47enne di Battipaglia. I due stavano percorrendo una strada di campagna quando erano stati costretti a fermarsi con la propria auto, una Fiat Punto. Una persona gli si era parata davanti armata di tenaglia e con il volto parzialmente coperto da un cappello. Subito dopo era sopraggiunta, da una stradina interpoderale, un’Alfa Romeo 156 Station Wagon che aveva speronato la Fiat Punto sulla fiancata destra.
Dall’Alfa poi erano scese due persone. I tre avevano sfondato il finestrino del conducente con la tenaglia, rapinato la coppia dei loro effetti personali, fra cui i telefoni cellulari, il portafogli dell’uomo e la borsa della donna contenente 700 euro, parte dello stipendio prelevato quella mattina stessa.
Prima di allontanarsi dal posto, l’uomo che aveva fermato la Punto della coppia aveva anche intimato, con accento straniero, al giovane conducente di allungargli la mano, minacciando di usare la tenaglia. Il ragazzo era scappato via a piedi, facendo desistere dal suo intento lo straniero che, prima di salire a bordo dell’Alfa, aveva rovistato all’interno della Punto impossessandosi di due giubbini del ragazzo.
I giubbini sono stati trovati ieri dai carabinieri della Compagnia di Battipaglia, che non appena hanno notato l’Alfa Romeo, segnalata dalla coppia lungo la litoranea, hanno invertitoo la marcia dando inizio ad un inseguimento che è terminato dopo pochi chilometri. Bloccata la 156, sono state identificate le due persone a bordo, il 26enne marocchino Imad Saki e la compagna, una connazionale coetanea.
L’extracomunitario, sprovvisto sia dei documenti personali che del previsto permesso di soggiorno, indossava proprio uno dei due giubbini sottratti durante la rapina. Ha tentato di disfarsi di un portafoglio, gettandolo a distanza, riconosciuto successivamente dalla vittima insieme al piumino.
All’interno dell’Alfa sono state trovate anche due torce, due coltelli ed una tenaglia, la stessa utilizzata per la rapina.
S.B.