"Ero esasperato": le prime parole dell'omicida di Nunzia

Parla il marito della 41enne uccisa a coltellate a Cava de' Tirreni

Cava de' Tirreni.  

“Ero esasperato, Nunzia mi voleva lasciare e cacciarmi dalla casa che avevo pagato coi miei soldi”.

Salvatore Siani inizia a parlare e a raccontare la sua versione su quanto accaduto lunedì mattina. Il parrucchiere è piantonato nell'ospedale Ruggi di Salerno dalla polizia penitenziaria da quando ha ucciso a coltellate la moglie Nunzia Maiorano, al termine dell’ennesimo litigio nella loro abitazione di Via Petrellosa, a Cava de’ Tirreni. Pare che queste frasi se le sia lasciate scappare con i sanitari che lo hanno in cura presso il reparto detentivo. Intanto il gip ha convalidato il fermo nei suoi confronti, così è stato disposto il trasferimento dall’ospedale di Cava a quello del capoluogo per evitare ulteriori tensioni. Soprattutto con le persone che in queste ore stanno facendo visita all’obitorio del “Santa Maria dell’Olmo” per stare vicini al dolore dei familiari della moglie Nunzia.

Proprio per evitare contestazioni Siani è stato fatto uscire in ambulanza da una strada secondaria. Un clima pesante che si può leggere anche sulla pagina Facebook del 48enne. Sono tantissimi i commenti di odio registrati sotto uno dei suoi ultimi post, che suona sinistro alla luce di quanto accaduto: “La famiglia è la cosa più importante”, aveva scritto Siani poche ore prima del delitto. Intanto ulteriori dettagli su quanto è successo in quella casa tra marito e moglie potranno arrivare dai risultati dell'autopsia di Nunzia Maiorano. E' possibile che il pm Roberto Lenza, che si occupa del caso, decida nelle prossime ore di affidare l'incarico per l'esame. Dovrà sentire a breve Salvatore Siani per interrogarlo. Intanto i tre figli della coppia: Giuseppe 15 anni, Marika 9 anni e Michele 5 anni, sono stati separati ed affidati ad alcuni familiari. Di loro si occuperà, con una decisione ad hoc, il tribunale per i minori di Napoli.

A rendere ancora più drammatica questa vicenda il fatto che proprio Michele abbia dovuto assistere al brutale omicidio della madre e che sia uno dei testimoni chiave insieme alla nonna, la madre di Nunzia.  

S.B.