VIDEO|Erano a terra nel sangue: il racconto choc dei vicini

Parlano i conoscenti della 41enne uccisa a coltellate dal marito

L'omicidio sarebbe avvenuto davanti al bambino più piccolo della coppia e alla madre di lei

Cava de' Tirreni.  

“Li ho trovati a terra pieni di sangue, lei già non si muoveva”. Poche parole, è ancora sotto choc Rachele, la vicina di casa di Nunzia Maiorano, la 41enne uccisa a coltellate questa mattina dal marito nella frazione di Sant'Anna a Cava de' Tirreni. Tutto è successo in una manciata di minuti nell'abitazione che i due condividevano, in via Petrellosa, in aperta campagna.

A rendere ancora più drammatico questo brutale omicidio è poi il fatto che si sia consumato proprio davanti al figlio più piccolo della coppia, di soli 5 anni, che era rimasto a casa, mentre i due fratelli più grandi erano già andati a scuola.

“Siamo stati per tanti anni vicini, porta a porta. L'ho vista crescere – continua così il racconto della signora, riferendosi ancora a Nunzia, la vittima -.Raramente c'era qualche litigio tra i due, noi non ci siamo mai resi conto di nulla.

Poi questa mattina prima delle nove, dopo che avevano portato i figli a scuola, è successa la tragedia. Io ho sentito le urla e sono corsa in casa, erano già tutti e due a terra. Quando sono arrivata la cugina di Nunzia era a telefono e chiamava l'ambulanza. Ho visto loro due a terra, poi sono arrivati i soccorsi, lui è stato intubato e portato via in ospedale. Sembrava stesse meglio lei, poi invece è morta. Dicono che entrambi si sono accoltellati. Non so quanti coltelli avevano in mano”.

Da una prima ricostruzione dei fatti pare che i due si stessero separando, che Nunzia volesse lasciare il marito. Da qui il feroce litigio e il dramma che ne è conseguito. “Lei andava a dormire dalla madre –  aggiunge la vicina – forse per dargli una lezione, non so. Lui era geloso di lei. Le telefonava spesso, gli dava fastidio anche che usciva”. Poi prosegue con il racconto della mattinata. “I bambini fortunatamente erano a scuola. Il più grande di 16 anni va alle superiori, la femmina di 9 anni l'aveva portata a scuola il padre e con la coppia c'era il bambino più piccolo di cinque anni e mezzo. Poi sentita la confusione è arrivata anche la nonna in casa, la mamma di Nunzia, è scivolata nel sangue, a terra era pieno”.

Secondo quanto sarebbe emerso pare che la coppia si sia colpita più volte anche davanti a nonna e bambino. “Ha preso il coltello papà e ha ucciso mamma, così ha detto il bambino alla nonna”, prosegue la signora Rachele. “Mi ha ucciso mia figlia, intanto gridava la signora, poi una zia ha allontanato il bimbo. Non avrei mai pensato che potesse andare a finire così, mai un litigio pesante tra i due”.

Una tragedia che ha scioccato la piccola frazione. Intanto sul caso indaga la procura di Nocera Inferiore. Si attende la decisione del pm che dovrà disporre o meno l'autopsia della 41enne, mentre il marito lotta ancora all'ospedale di Cava de' Tirreni tra la vita e la morte.  

Sara Botte