Una semplice gita che poteva trasformarsi in tragedia e che ha visto un susseguirsi di eventi concatenati tra loro, che a molti ha ricordato la trama del film “Final Destination”. Fortunatamente, rispetto alla pellicola diretta da James Wong nel 2000, il finale è differente e meno macabro. Tutto risale a ieri pomeriggio, quando un autobus con a bordo 50 bambini più le maestre di un istituto scolastico di Siano, diretti a Caserta per visitare la Reggia, all’altezza di Palma Campania sull’autostrada A30 ha perso inspiegabilmente due ruote. La prontezza di riflessi e la bravura dell’autista hanno evitato la strage, con l’autobus che pian piano si è fermato a ridosso del guardrail che delimita la parte destra della carreggiata.
Grande lo spaventa tra i piccoli passeggeri, come ci racconta Raffaella Fiore, una delle maestre che accompagnava gli alunni in gita, ma fortunatamente il bilancio è stato solo di alcune ammaccature all’autobus. L’autista, dopo essersi accertato che tutti stessero bene, è sceso per capire l’entità dei danni del mezzo di trasporto, ma nel momento in cui ha aperto le porte, ed ha messo piede sull’asfalto è stato investito da un’auto che sopraggiungeva, per fortuna a velocità sostenuta.
L’automobilista si è immediatamente fermato per prestare soccorso all’uomo investito, che è stato trasportato subito al vicino ospedale di Nola. Una volta al pronto soccorso i medici gli hanno diagnosticato ferite multiple al torace e agli arti inferiori, guaribili in otto giorni. Quando a questa specie di incubo il fato sembrava aver finalmente deciso di scrivere la parola fine, è arrivato al pronto soccorso dell’ospedale di Nola, un’altra persona, questa volta con diverse ferite alla testa.
L’uomo, alla guida di un furgone di una famosa società di consegne espresse, ha raccontato di essere stato letteralmente travolto da uno dei due pneumatici che si erano staccati dall’autobus poco prima. Nel tentativo di evitare l’impatto con il proprio furgone, il corriere ha sterzato violentemente, finendo dritto fuori strada e riportando diverse escoriazioni al capo. Fortunatamente anche per lui le lesioni erano minime, guaribili in pochi giorni. Un evento che ha del surreale, e che poteva trasformarsi in una tragedia immane, ma che fortunatamente si è conclusa con il minimo danno alle persone.
Massimiliano Grimaldi