“Non l’abbiamo costretta a salire in auto, né l’abbiamo violentata, il rapporto è stato consenziente”. Si difendono così Antonio Saggese e Giuseppe Bombardino, i due giovani paganesi imputati di violenza sessuale, lesioni e sequestro di persona ai danni di una 16enne.
Ieri mattina i due giovani hanno rilasciato dichiarazioni spontanee in aula. Il pubblico ministero, Ernesto Caggiano, ha però chiesto la condanna per entrambi a 9 anni e 4 mesi di carcere. Intanto si attende la pronuncia del collegio. I due ragazzi hanno raccontato di conoscere da tempo la presunta vittima.
Uno dei due aveva intrattenuto con lei anche una relazione. La sera della presunta violenza la minore non sarebbe mai stata costretta a salire in auto con la forza- precisano – anche se le immagini di alcuni sistemi di videosorveglianza tuttavia smentirebbero la versione dei due imputati - e il rapporto sessuale consumato all’esterno di una scuola, con entrambi, sarebbe stato consenziente.
Redazione Salerno