Minacce al consigliere, nuova ordinanza per Anastasio

Pontecagnano. Obbligo di dimora per il consigliere comunale coinvolto nell'inchiesta Perseo.

Avrebbe minacciato un collega per non consentire l'approvazione del Bilancio

Pontecagnano Faiano.  

Nuova misura cautelare per Antonio Anastasio, il consigliere comunale di Pontecagnano coinvolto nell'operazione Perseo. Nei confronti dell'indagato è stato disposto l'obbligo di dimora e la sospensione di diritto dalla carica di consigliere.

Il provvedimento è stato disposto dagli inquirenti della direzione distrettuale antimafia di Salerno.

L'operazione Perseo è stata portata a termine il 22 febbraio.

Secondo l'accusa, Antonio Anastasio, consigliere di minoranza, avrebbe appoggiato il clan della camorra “Pecoraro – Renna”. In particolare minacciando un consigliere di maggioranza, “invitato” a non prendere parte a una seduta del consiglio comunale. Minaccia che non aveva però conseguito alcune effetto: la vittima ha denunciato tutto ai carabinieri e si è poi presentato regolarmente in aula. Si trattava di una seduta particolarmente importante: si votava l'approvazione del Bilancio dell'Ente. L'obiettivo era quello di determinare lo scioglimento dell'amministrazione.

Antonio Anastasio deve rispondere – per questi comportamenti – di reati molto gravi: attentato ai diritti politici di un cittadino e tentata violenza privata. Il tutto con l'aggravante del metodo mafioso.

Il consigliere era stato arrestato. L'ordinanza è stata successivamente revocata (anche per la scadenza dei termini). Ora un nuovo provvedimento.