"L'ho raggiunto ma non ho potuto salvarlo"

La tragica testimonianza della studentessa che ha provato ad aiutare Gianluca

Il 19enne è morto ieri al campus di Fisciano dopo essere precipitato per diversi metri nell'atrio della Biblioteca Scientifica

Fisciano.  

Alcuni hanno visto il corpo finire giù, proprio mentre studiavano, nella Biblioteca Scientifica di Ateneo dove ieri pomeriggio è morto, dopo un volo di diversi metri, Gianluca Cavalieri, studente 19enne. Era lì, disteso sul pavimento del piano terra. Raccontano di non avere sentito nulla, un urlo, una richiesta d'aiuto. Qualcuno si è avvicinato per cercare di aiutarlo.

Tra queste persone Andrea De Rosa, che, come riporta il quotidiano La Città, ha visto cadere il corpo ed è andata a vedere "se c'era ancora qualcosa da fare". “Era ancora vivo – ha dichiarato la studentessa – aveva gli occhi un po' aperti e penso mi guardasse. Avrei voluto capire se era in grado di dirmi qualcosa, mi sono sentita impotente, a questo punto sono uscita fuori per chiamare il 118”.

Intanto proseguono le indagini, sul posto ieri sono immediatamente giunti i carabinieri della stazione di Fisciano, oltre alla polizia, l'area è stata immediatamente evacuata: sequestrati pc e telefonino del ragazzo nella speranza di trovare nella memoria dei due dispositivi qualche indizio utile.
Tanti i tentativi di ricostruzione azzardati dagli studenti, mentre si sarebbe diffusa la notizia che il giovane potesse essere preso in giro da alcuni amici su Whatapp. Spetterà ora agli inquirenti chiarire le dinamiche di questa drammatica morte.

Redazione Salerno