Chiuse le indagini sul delitto della prostituta Nikolova Temenuzhka Petrova, richiesta di processo con rito immediato per Carmine Ferrante, muratore di Vietri, chiamato a rispondere dell’omicidio della donna uccisa a Pagani.
Il suo corpo, abbandonato nella sterpaglia alle spalle del cimitero comunale, era stato trovato solo dopo diversi giorni, in avanzato stato di decomposizione. Ferrante dovrà rispondere di omicidio aggravato dalle minori condizioni di difesa della vittima, occultamento di cadavere, detenzione di arma clandestina e detenzione di munizionamento. Accuse contestate nella misura cautelare scattata a suo carico, il giorno dopo il delitto, nelle indagini dei carabinieri del gruppo territoriale di Nocera inferiore.
I fatti risalgono al 12 agosto del 2016, quando era stato rinvenuto nei campi il cadavere della donna. Qualche giorno prima Ferrante sarebbe stato con lei a Sant’Egidio, dove la vittima si prostituiva con altre giovani, poi avrebbe raggiunto via Leopardi a Pagani, teatro dell'omicidio e dell’abbandono del cadavere.
Nell'auto dell'uomo erano stati trovati i gioielli di Nika, la sua macchina era stata riconosciuta da un'amica della vittima. Il corpo della donna era in condizioni di scheletrizzazione avanzate, con segni di ferite profonde e sospetto strangolamento. Il muratore ha sempre negato un coinvolgimento ammettendo solo di essere stato l'ultimo cliente della malcapitata.
Redazione Salerno