Stefano ancora disperso. «Chi lo dà per morto venga a scavare»

Stefano resta dunque uno dei dispersi. Trovati altri due corpi senza vita: 7 morti, 22 dispersi

Francesca e Stefano erano nella sala camino, lì con un'altra coppia, quando quella maledetta valanga li ha travolti e i due sono stati separati. Da quel letto continua a chiedere di Stefano, dov'è, come sta.

Valva.  

 

di Siep

 

Si scava. Si cerca. Si spera. Si prega. Ancora 22 dispersi. Ancora 22 persone mancano all'appello e le ricerche vanno avanti senza sosta. Tra questi anche Stefano Feniello, giovane salernitano. 

«Mio figlio è disperso. Non sappiamo nulla ma preghiamo e speriamo». Il padre di Stefano Feniello, Alessio, chiede rispetto e certezze. Meglio il silenzio che le notizie infondate che continuano a rincorrersi nelle ultime ore. 

Stefano resta dunque uno dei dispersi. «Chi dice cose diverse, è bene che vada a prendere una pala e spali la neve che è a Rigopiano», continua Alessio Feniello.
Alessio era con la sua fidanzata Francesca Bronzi in quel resort. I due ragazzi erano nella sala camino, lì con un'altra coppia, quando quella maledetta valanga li ha travolti e i due sono stati separati. Da quel letto continua a chiedere di Stefano, dov'è, come sta. 

Lo continuano a ripetere tutti: «C'è ancora speranza». Ma la verità è che dopo il miracolo di ieri, quelle voci che imploravano aiuto sull'albergo sommerso di neve è sceso di nuovo il silenzio. Pesante. Doloroso. Da questa mattina non si sentono più voci.

Altri due corpi senza vita sono stati trovati. Il tempo sembra essersi fermato e la paura è che ci siano ancora morti, vittime della tragedia dell'hotel Rigopiano, l'albergo di Farindola, in provincia di Pescara, travolto da una valanga mercoledì scorso.  
Gli ultimi quattro sopravvissuti, Francesca Bronzi, Giorgia Galassi, Vincenzo Forti e Giampaolo Matrone, erano stati estratti nella notte fra venerdì e sabato: ora sono 9 i salvati dalle macerie della valanga, oltre ai due che quando è arrivata la valanga erano fuori dall'hotel e sono sopravvissuti.

I primi ad essere recuperati da morti sono i corpi del maitre dell'hotel Alessandro Giancaterino e del cameriere Gabriele D'Angelo. Poi è stata trovata Nadia Acconciamessa e Sebastiano Di Carlo, genitori del piccolo Edoardo, che si è salvato, e Barbara Nobilio, 51 anni, di Loreto Aprutino (Pescara), che era in vacanza con il marito, di cui non si hanno ancora notizie.

Le ricerche gli scavi vanno avanti con molta cautela, perché il rischio di nuovi crolli è altissimo. Non è affatto escluso che l'intera slavina possa rimettersi in movimento.