“Potere gestire e destinare ad uso pubblico i beni confiscati alle mafie in maniera tempestiva è fondamentale per la lotta alle mafie”. Così il Procuratore nazionale Antimafia Franco Roberti intervenuto questa mattina al convegno di studi dal titolo “Obiettivo Legalità”, promosso dalla Fondazione Carisal, con il patrocino della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dell’Università degli Studi di Salerno. “Ora c'è all'esame del Parlamento proprio per quanto riguarda il settore della confisca e della gestione dei beni. In particolare il potenziamento del ruolo dell'Agenzia nazionale per i Beni Sequestrati e Confiscati alla criminalità organizzata. Far funzionare bene l'Agenzia nazionale è il nostro obiettivo”. Roberti parla anche di appalti pubblici ed infiltrazioni: “il rischio di infiltrazioni, spiega, c'è sempre ogni volta che si parla di appalti pubblici. La sfida è quella di prevenire le infiltrazioni e di colpirle quando se ne accerta l'esistenza. Quindi è un problema di prevenzione non di rinunciare a fare le opere pubbliche per paura delle infiltrazioni”. Ed in materia di microcriminalità: “la microciminalità come le baby gang che impazzano a Napoli sono fenomeni che poco hanno a che vedere con i vecchi modelli camorristici che siamo abituati a contrastare. Lo stato quindi si deve attrezzare per prevenire le attività criminali dei giovani. E qui entra in gioco non solo la giustizia ma anche tutte le altre istituzioni che possono dare ai giovani una differente e migliore speranza di vita”. Ad aprire i lavori del convegno è stato il rettore Unisa Aurelio Tommasetti: “Scuola e Università devono essere in prima linea nell’azione di contrasto all’illegalità – ha dichiarato il rettore Tommasetti. La presenza dei prestigiosi relatori intervenuti oggi è la conferma che la sinergia tra istituzioni rappresenta la strada giusta da seguire”. Ad intervenire oltre al Procuratore Roberti anche Giuseppe Linares (Direzione Investigativa Antimafia), il Prefetto Umberto Postiglione (Agenzia Nazionale per i Beni Sequestrati e Confiscati alla criminalità organizzata), il Procuratore Leonida Primicerio (Procura Generale di Salerno),Marco Imperiale (Direttore Generale Fondazione Con il Sud) e Matteo Casale, Capo di Gabinetto dell'Università degli Studi di Salerno, già Presidente della Corte d'Appello di Salerno.
G.A.