Il nucleo comunale di protezione civile ad Arquata del tronto

I volontari di Baronissi attivati dalla sala operativa regionale di protezione civile

Baronissi.  

Il nucleo comunale di Protezione Civile di Baronissi sarà da domani ad Arquata del Tronto per attività di sostegno post sisma del centro Italia. Ad attivare il Nucleo è stato la Sala Operativa di Protezione Civile della Regione Campania. La colonna mobile regionale, circa un mese fa, ha allestito con proprie attrezzature il campo di accoglienza, composto da 42 tende, una tendostruttura per la mensa, una cucina da campo, servizi igienici e stazione radio mobile. Ad Arquata, per ora, saranno impegnati cinque volontari: si tratta di Alfonso Sabatino, Rocco Picarone, Vincenzo Di Lauro, Luisa Pannullo e Giuseppe Cuccurullo. “Sin dal primo momento abbiamo espresso la piena disponibilità del Comune a inviare personale e mezzi a supporto delle operazioni di assistenza post sisma – ricorda il sindaco di Baronissi, Gianfranco Valiante – nei prossimi giorni attendiamo indicazioni per mettere a disposizione dei Comuni colpiti dal terribile terremoto i nostri tecnici da impegnare nei rilievi dei danni e nelle valutazioni di agibilità degli edifici”. “Voglio sinceramente ringraziare tutti i volontari della Protezione Civile – sottolinea il vicesindaco e assessore alla P.C. Anna Petta - che nelle prossime ore raggiungeranno i luoghi del sisma, testimoniando ancora una volta la generosità, il senso civico e i valori che animano il mondo del volontariato di Baronissi. Saranno coinvolti fino al 23 settembre in servizi di assistenza alle popolazioni ma, con molta probabilità, l’impegno proseguirà anche nelle prossime settimane con turni di rotazione dei nostri ragazzi”. “Dopo l’alluvione del Sannio – ricorda il responsabile del Servizio di protezione Civile comunale, Valerio Ladalardo – abbiamo ricevuto ancora un’altra attivazione da parte della Protezione civile regionale, segno della professionalità dei nostri ragazzi, che ricordo sono tutti volontari. Non posso far altro che ringraziarli e augurare loro un buon lavoro”.

Redazione